Siamo a Teatri a sud

Pratiche e visioni. Dal sud

Quest’anno ricorrono i 40 anni dall’inizio dell’avventura di Astragali Teatro. Oggi, Astragali rilancia una necessaria riflessione sulla questione Meridiana e sulle pratiche teatrali e di scrittura, sui suoni e le sue contaminazioni, sulla traiettoria poetica di uno spazio sconfinato, ancora ai margini, oltre i confini.
Teatri a Sud vuole rilanciare un confronto necessario tra le differenti esperienze tra Puglia, Sicilia, Calabria, Campania, Lazio. Ascolto e confronto tra esperienze diverse accomunate dalla necessità di un nuovo confronto. Teatri e forme della scrittura che guardano al rapporto ricco e plurale con il continente africano, alle diverse forme che il teatro e le comunità possono oggi – in questo contesto di profonda crisi – rilanciare e inventare.
La prospettiva meridiana può e deve trovare un nuovo slancio, lanciando una inedita sfida a livello internazionale e, al contempo, nei propri territori. Possibilità di una deterritorializzazione che, partendo dal teatro e dalla scrittura, produca nuove prospettive, nuove traiettorie, antichissimi sapori nel divenire dell’oggi. Un Novissimus Angelus Novus lancia la propria risata, per disvelare le nuove macerie, per spiegare le proprie nuove ali in voli imprevedibili, nei cieli del sud.

Partecipano:

Salvatore Arena (Mana Chuma Teatro)
Massimo Barilla (Mana Chuma Teatro)
Marco Ciuti (Teatro Vascello)
Adriana Garbagnati (La MaMa Umbria International)
Simone Giorgino (Università del Salento)
Vito Minoia (Teatro Aenigma)
Gigi Spedale (Latitiduni . rete siciliana di drammaturgia contemporanea)
Martina Spreafico (Teatro Arsenale)
Hamado Tiemtore (Astràgali Teatro)
Caterina Trifirò (Università di Messina)
Fabio Tolledi (Astràgali Teatro)
Dario Tomasello (Università di Messina)
Giorgio Zorcù (Accademia Amiata Mutamenti)