Si conclude il MED YOUTH Meeting 24

Si è conclusa la settima edizione del Med Youth Meeting, organizzato dalla Rete Med Youth con il sostegno del REF (Réseau Euromed France) in stretta collaborazione con Mana Chuma Teatro. L’incontro ha riunito circa 80 giovani provenienti da 17 diversi Paesi del Mediterraneo. Ecco un resoconto di questi quattro giorni molto intensi che siamo lieti di condividere con voi.

GIORNO 1

La sessione di apertura del Med Youth Meeting ha avuto luogo presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, alla presenza Rettore, Giuseppe Zimbalatti, e dei co-organizzatori : Marion Isvi, direttrice esecutiva del REF – Réseau Euromed France, Laetitia El Haddad, coordinatrice del Réseau Jeunesses Med – Med Youth Network – شبكة شباب المتوسط, Massimo Barilla ed Elizabeth Grech, rispettivamente direttore artistico e responsabile delle relazioni internazionali di Mana Chuma Teatro.

Durante questa prima giornata, i primi workshop hanno permesso ai partecipanti di conoscersi meglio. Nel pomeriggio, Eliana Iorfida e Francesco Gallelli dell’associazione Agartha hanno tenuto una presentazione performativa sulla Città di Reggio Calabria e sulla regione presso il Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria – MArRC. I partecipanti hanno poi avuto l’opportunità di scoprire il ricco patrimonio archeologico calabrese durante la visita a questo prestigioso museo. Ringraziamo il direttore Fabrizio Sudano e il suo team per la collaborazione e per averci ospitato oggi.

GIORNO 2

Al mattino i giovani hanno formato diversi gruppi tematici e visitato le organizzazioni della società civile locale per discutere del loro lavoro, delle sfide che devono affrontare quotidianamente, ma anche del loro potenziale di sviluppo. Sono stati accolti calorosamente da Abakhi, Agape, Arci-Samarcanda, Ecolandia e Mana Chuma Teatro.

Nel pomeriggio si sono recati in escursione a Palmi, una città sulla costa tirrenica. In collaborazione con il Comune di Palmi, è stato organizzato un incontro con le organizzazioni della società civile locale attive sul territorio presso la Casa della Cultura. I partecipanti hanno potuto confrontarsi con i rappresentanti dell’organizzazione Mediterranean Hope che hanno presentato i loro progetti.

Dopo una breve passeggiata in città al tramonto, sono stati invitati a vedere l’opera teatrale “Come un Granello di sabbia” di Salvatore Arena e Massimo Barilla, con Salvatore Arena, una produzione Mana Chuma.

GIORNO 3

Al mattino e nel primo pomeriggio, presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, i giovani partecipanti sono stati divisi in gruppi tematici: libertà di espressione e di creazione, giustizia sociale e climatica, accesso all’occupazione e alla formazione, mobilità giovanile e migrazione nel Mediterraneo, partecipazione dei cittadini. Questo ha permesso loro di prendere la parola per condividere le loro esperienze, dare voce alle loro preoccupazioni, ma anche discutere le potenziali soluzioni con i loro coetanei.

Nel tardo pomeriggio, presso l’Aula Magna Ludovico Quaroni della stessa Università, si è tenuto un dibattito dal titolo “La situazione dei giovani nel Mediterraneo: tra sfide di emancipazione e ostacoli alla mobilità”. I partecipanti, provenienti da Paesi delle due sponde del Mediterraneo, hanno potuto dare voce alle sfide che devono affrontare a causa di ostacoli amministrativi, geografici, politici e socio-economici alla loro circolazione nell’area.

GIORNO 4

La mattina i giovani partecipanti all’incontro sono stati divisi in tre gruppi diversi per registrare tre podcast su temi specifici: ostacoli alla mobilità dei giovani nel Mediterraneo, ostacoli alla mobilità dei giovani in Italia, esperienze positive di mobilità nel Mediterraneo (volontariato internazionale, scambi universitari, ecc.).

Nel pomeriggio si sono recati a Bova, un bellissimo villaggio sulla costa ionica sospeso sulle montagne dell’Aspromonte, che si affaccia sullo Stretto di Messina. Qui hanno visitato la Cooperativa San Leo per comprendere meglio il lavoro svolto nei settori del turismo sostenibile e dello sviluppo locale e rurale. La cerimonia di chiusura si è poi tenuta presso lo Spazio cultura del centro storico di Bova. È seguita una deliziosa degustazione della gastronomia locale. Infine, nell’atmosfera festosa della piazza del paese, si è tenuto un concerto di musica tradizionale del gruppo Sonu Raru.

Foto di Marco Costantino
Video, Living Camera
Grazie ai nostri interpreti Claudia Vettore e Flaminia Munafò.