Reggio Calabria
26 agosto / ore 21
Il Vangelo raccontato da un asino patentato
Incontro poetico con Angelo Catalano
produzione Mana Chuma Teatro
presso
Piazza Matteotti, Catona
Dall’Annunciazione a Maria al “risveglio” di Gesù dopo la morte in croce, Antonio Catalano ripercorre il racconto evangelico rivisitandolo con gli occhi del meravigliato: la paternità di San Giuseppe, la nascita, l’infanzia e il battesimo di Gesù, le parabole, i miracoli, il discorso della montagna, gli incontri, l’ultima cena, Ponzio Pilato
24 settembre / ore 21
Alexo
di e con: Claudio Morici
Produzione | Teatro Metastasio di Prato
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
In un periodo complicato della sua vita, Claudio decide di regalarsi un assistente vocale. Per risparmiare però, lo acquista da un cinese sottocasa. Si chiama Alexo, ed è un po’ diverso dai suoi colleghi di marca. Italo-cinese, romano di Torpignattara, Alexo fa un po’ come cazzo gli pare.
26 • 27 settembre / ore 21
Racconti da camera
dialogo postumo tra Consolo e D’Arrigo
di e con: Salvatore Arena e Massimo Barilla
musiche originali dal vivo: Luigi Polimeni
Produzione | Mana Chuma Teatro
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Nell’anno del trentennale della morte di Stefano D’arrigo e del decennale della scomparsa di Vincenzo Consolo, tra i più importanti scrittori della seconda metà del ’900, Mana Chuma gli omaggia attraverso un immaginario dialogo tra i due autori.
9 ottobre / ore 11.00
Storia d’amore di Bradamante e Ruggiero
Cap II – L’Assedio di Parigi
di Antonino e Giuseppe Viola
Compagnia Teatrale Thalìa di Paternò
Teatro dei pupi
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Infuria la guerra tra il Sacro Romano Imperatore Carlo Magno ed Agramante di Biserta.
Sotto le Rossa mura di Parigi, il Feroce Rodomonte d´Algeria assedia per lunghi mesi la città senza nessuna vittoria.
La città è allo stremo: Orlando è lontano pazzo d‘amore ormai per la Bella Angelica; Rinaldo lo insegue e per lui compie straordinarie imprese. Rimangono a difendere la città tra gli altri i novelli sposi Bradamante e Ruggero il quale dovrà affrontare da solo, la vendetta del suo nemico.
15 ottobre / ore 20:30
Methuselah
Concerto spettacolo
Produzione originale
Con Gabin Dabirè e Paul Dabirè, Luigi Polimeni, Giacomo Farina e Massimo Barilla
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
METHUSELAH è l’albero più antico del pianeta; era già adulto quando Alessandro il Grande conquistava il Mediterraneo. Ci siamo chiesti a che profondità arrivano le sue radici per sostenere un albero che ha resistito a guerre, cataclismi e cambiamenti climatici. Siamo andati alla ricerca di queste radici perché, a loro, non frega niente di quello che succede in superficie, se le foglie sono nere o bianche o marroni, se sono rivolte a est o a ovest, è una Radice Unica dalla quale tutto deriva. La musica ci è sembrata lo strumento obbligato per realizzare questa ricerca e le parole per dimostrare la sua potenza. Quattro musicisti e un poeta risaliti in superficie per raccontare quest’avventura.
16 ottobre / ore 20.30
Ossa di crita
Reading – spettacolo tratto dal libro omonimo di Massimo Barilla
Musiche originali dal vivo Luigi Polimeni (piano, synth, theremin)
Produzione Mana Chuma Teatro
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Una conversazione aperta e dinamica tra parola poetica e musica. Ogni composizione originale dialoga con una poesia letta o cantata in dialetto reggino, sostrato sonoro radicato nelle onde linguistiche che vanno e vengono dalla Sicilia alla Calabria, traversando lo Stretto di Messina.
20 ottobre / ore 20.30
4X24
Di e con Lorenzo Praticò
Produzione Teatro Rossosimona di Rende (CS)
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Lo spettacolo è un monologo a più voci, o forse in un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo tutto sommato essenziale, attraverso una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza sono un tentativo di prendere fiato, di non smarrire la propria identità, di crederci ancora. Uno spettacolo che parla di lavoro, di lavoratori senza nomi e senza volti, di muri da scalare e di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.
21 ottobre / ore 20.30
Ossa di crita
Reading – spettacolo tratto dal libro omonimo di Massimo Barilla
Musiche originali dal vivo Luigi Polimeni (piano, synth, theremin)
Produzione Mana Chuma Teatro
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Una conversazione aperta e dinamica tra parola poetica e musica. Ogni composizione originale dialoga con una poesia letta o cantata in dialetto reggino, sostrato sonoro radicato nelle onde linguistiche che vanno e vengono dalla Sicilia alla Calabria, traversando lo Stretto di Messina.
23 ottobre / ore 20.30
Comu veni ferrazzano
Dall’opera di Giuseppe Pitrè
Di e con Giuseppe Provinzano
Luci e ambiante scenico Petra Trombini
Produzione Babel crew
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Lo spettacolo è un lavoro che si muove tra narrazione, canto e performance per uno spettacolo che coinvolge il pubblico: nell’opera del Pitrè, Ferrazzano è presente più volte con tanti frammenti, piccole storie che ne delineano il carattere ma non ne restituiscono un’ identità riconoscibile in unico racconto. Ferrazzano ci condurrà pertanto tra le storie nelle storie, passando da una a un’altra, facendo scegliere al pubblico attorno a se una o più storie delle tante che sarà in grado di raccontare, quale primo esemplare delle postegge ancora prima che queste fossero tali.
26 ottobre / ore 20:30
Evocazioni e invocazioni
Concerto di e con Davide Ambrogio
Voci, lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, live looping, live electronics
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
L’artista calabrese costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Nella ricerca timbrica, melodica e ritmica, lo spettacolo racconta una verità intima ed attuale, in grado di evocare suggestioni diverse, nel presente.
27 ottobre / ore 20.30
Dammi un attimo
Drammaturgia e regia Francesco Aiello e Mariasilvia Greco
Con Francesco Aiello, Mariasialvia Greco e Maria Canino
Direttore di produzione Lindo Nudo
Produzione Teatro Rossosimona di Rende (CS)
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Dammi un attimo racconta di Francesco e Silvia, incapaci di immaginarsi genitori nel mondo della precarietà, di riconoscere se il proprio momento è arrivato. E di Maria, sorella di Francesco, che con la sua esperienza di maternità e con la sua leggerezza, metterà costantemente in discussione il loro punto di vista.
28 ottobre / ore 20.30
Tamburo è voce, battiti di un Cantastorie
Concerto spettacolo di e con Nando Brusco
presso
Giardino area ex Jardin
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Un concerto per voce e tamburo. Un momento di narrazione e ritmo. Una performance strumentale di grande intensità nella quale si innestano le storie, le narrazioni presenti nei vari brani cantati.
Un viaggio senza tempo nella memoria orale. Fra mito e realtà. Fra voce e tamburo.
16 novembre / ore 20,30 prova aperta
17 • 18 novembre / ore 20,30 spettacolo
Sala concerti “La Saletta”
Via Nazionale Pentimele 2
Contro il Metodo
Di e con Marco Cavalcoli
da un idea di Gaetano Giunta
Musiche originali dal vivo Luigi Polimeni
Produzione Mana Chuma Teatro
Attraverso alcuni snodi poetici, letterari e scientifici della storia moderna, alla ricerca di convinzioni e metodologie che hanno accompagnato, determinato e messo in discussione le dinamiche dei cambi di paradigma che hanno costituito una peculiarità identitaria della cultura europea nei secoli, fino alle innovazioni contemporanee. Un dialogo sulle linee di una partitura musicale che lascia margine alla sorpresa e all’invenzione, in un percorso spericolato tra le parole di Dante Alighieri, Galileo Galilei, Paul Feyerabend, Giuseppe Ungaretti, René Descartes, Luigi Pirandello, Albert Einstein, Giovanni Pascoli.
24 • 25 • 26 novembre
Workshop con Mirko Artuso
Iscrizione gratuita con selezione dei partecipanti.
Per info:+39 346 123 1116
Giardino area spazio ex Jardin
Due storie per pranzo
Workshop sul racconto di Karen Blixen e sulla riduzione per il teatro di Camerieri
Condotto da Mirko Artuso
Un’esperienza di teatro di narrazione e messinscena finalizzata alla scoperta delle vicende di Babette e dei sapori del suo meraviglioso pranzo e dal testo teatrale Camerieri tratto dall’omonimo film. L’arte di narrare e insieme di mettere in tavola una storia di grande eleganza e raffinatezza stilistica.
Un workshop in cui il cibo e l’atto sensuale-rituale del raccontare diventano una sfida da virtuosi.
Si tratta in sostanza di rendere una sensazione che è principalmente del palato attraverso mezzi, la parola, le immagini e i suoni, che si rivolgono e stimolano altri organi di senso, si tratta di raccontare un miracolo, una magia invisibile attraverso le metamorfosi dei caratteri e le giravolte della storia. Arrendersi all’amore per il cibo significa arrendersi all’amore per la vita. Raccontare e cucinare, sono una sublime forma d’arte, il convivio è un dono, una rivincita.
26 novembre / Ore 20.30
Teatro San Bruno
Chiesa San Bruno, Via Antonio Nicola Manfroce
La magia della radio
di e con Massimo Cirri e Mirko Artuso
con la partecipazione straordinaria di Salvatore Arena
Musiche Hanky Panky Band
Produzione Teatro del Pane e Centro Teatrale da Ponte
La radio è senza fili, la radio non ci chiede di abbruttirci sul divano, la radio vive anche nel buio, la radio non è invadente.
Con la sua voce inconfondibile, capace di sorridere e di emozionarsi per noi, Massimo Cirri spazia dalla ex Jugoslavia a New York, da Bertold Brecht a Linus fino a Alto Gradimento per costruire un racconto che è al tempo stesso cronaca appassionata di una vita di lavoro in radio.
La Radio, quel magico crocevia di incontri, che vive nello spazio puro del suono e si sottrae alla tirannia delle immagini per essere un luogo di libertà, in cui la musica e le parole sono ancora, fino in fondo, se stesse.
28 • 29 novembre / Ore 20.30
Auditorium De Gasperi
Calmarìa
di Massimo Barilla
Regia Salvatore Arena e Massimo Barilla
Con Stefania De Cola, Mariano Nieddu, Lorenzo Praticò
Musiche Luigi Polimeni
Scenografia Aldo Zucco
Disegno luci Fabrizio Visconti
Produzione Mana Chuma Teatro
Una storia di resistenza ingenua e ostinata. Un salone da barba di un piccolo paese alla fine degli anni ’70. Due amici, Melo e Felice, organici a questo ambiente in cui lavorano, e un giorno, apparentemente come tanti, immerso nell’afa di scirocco. Ma in quel giorno senza fine che durerà fino all’alba successiva, segnali strani si accumulano imprevisti: il salone sempre molto frequentato rimane vuoto, in un’attesa che diventa spazio di scoperta.
L’amore di Melo per Giusy, sorella di Felice. La vita di lei all’ombra di Michele, un marito emigrante ed enigmatico. I sempre più frequenti ritorni di quest’ultimo, con la storia che arriva infine a un bivio. I nodi si dipanano tra rivelazioni e chiarimenti, inquietanti scenari che quel salone attraversano, loro malgrado.
8 dicembre / ore 17.30
Auditorium de Gasperi / Istituto Comprensivo CATANOSO-DE GASPERI
Via Reggio Campi II Tronco, 164,
Un Soldatino
Testo e regia di Claudio Massimo Paternò
ispirato a “Il tenace soldatino di stagno” di H. C. Andersen
Regia visualeMario Mirabassi
ProduzioneMicro Teatro Terra Marique e Tieffeu – Teatro di Figura Umbro
Il mare in tempesta, una barca in balia dei marosi, un naufragio. Quindi l’alba e un uomo che per rilassarsi tutte le mattine si siede in riva al mare. Ed è proprio dal mare che parte la questa storia. Si perché il mare porta a riva tante cose “alcune inutili ma altre che servono a crescere”.
Un soldatino è la riscrittura a più livelli della famosa fiaba di Andersen. Qui però il viaggio del protagonista della nota storia si intreccia con la storia carica di speranza e necessità di un migrante, uno come tanti che è costretto a separarsi dalla sua terra e dai suoi cari per realizzarsi e sfuggire alla povertà.
9 dicembre / ore 20.30
Auditorium de Gasperi / Istituto Comprensivo CATANOSO-DE GASPERI
Via Reggio Campi II Tronco, 164,
Le bureau de porc
Scritto e diretto da Nat Filice con Mario Massaro
in video Elisa Ianni Palarchio e Mirko Iaquinta
videomapping e scene virtuali Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice
Produzione Portacenere
Il testo ha come punto di partenza la fiaba di Barbablù di Perrault. La nostra versione vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della fiaba. Ma, allo stesso tempo, pone al centro i conflitti tra contadini e proprietari. Un monologo in cui il narratore, sempre distinto dai personaggi di cui narra, conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi immagini e suoni.
11 • 12 • 13 / ore 20.30
Luogo da confermare
Spine
Testo e regia: Salvatore Arena e Massimo Barilla
Con Stefania de Cola, Mariano Nieddu e Lorenzo Praticò
Musiche originali: Luigi Polimeni
Scenografia: Aldo Zucco
Produzione Mana Chuma Teatro
Tre solitudini, tre solitudini mischiate alla pena. In una locanda, la locanda in cui Cassio perse la testa e l’incarico di luogotenente (loro dicono), tre personaggi-testimoni attraversano la storia di Otello, misurandola con le loro ambizioni-desideri-frustrazioni.
Un girotondo di perdenti. Triangolo di solitudini, in un rettangolo di storia. Personaggi che sembrano fantasmi: si muovono come le foglie degli alberi di notte. Un racconto a più voci, intessuto di urla gridate sottovoce.
Magdalena e Lucio, come pietre incastrate nella locanda che gli appartiene, e con loro il Becchino, incarnano questo triangolo che assume di volta in volta forme diverse, con distanze che si avvicinano e si allontanano, ma con vertici che non potranno mai toccarsi.
14 / ore 20.30
Teatro San Bruno
Chiesa San Bruno, Via Antonio Nicola Manfroce
L’Oreste – quando i morti uccidono i vivi
di Francesco Niccolini Con Claudio Casadio
illustrazioni Andrea Bruno
regia Giuseppe Marini
scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio
Produzione Società per Attori e Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Lucca Comics & Games Accademia perduta
L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
Dallo spettacolo è stato realizzato un libro che ne raccoglie testi e illustrazioni, pubblicato da Poliniani Editore.
17 • 18 • 19 / dalle ore 10 ale ore 13
Giardino area ex Jardin
Ai margini della notte
Workshop a cura di Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro
‘Ai margini della notte’ è un laboratorio teatrale che attraversa le voci della narrazione e del coro. Sarà svolto un lavoro specifico sulla vocalità come strumento di una narratività polivocale e corale.
La tragedia greca classica ha al centro la voce del coro, come voce della comunità che partecipa attivamente al dramma, fondandone il senso più profondo, di esperienza vissuta dalla comunità. Il laboratorio esplorerà nuove forme legate alla espressività corale, in una linea di ricerca sul teatro sociale e civile che accomuna le due compagnie teatrali Mana Chuma Teatro e Astragali Teatro.
Il laboratorio avrà come testo di riferimento ‘La tomba di Antigone’ della grande scrittrice, filosofa spagnola Maria Zambrano, ed in particolare l’episodio intitolato ‘La notte’. Antigone, figura tragica, che irradia la potenza di un mito femminile di giustizia, di pietas in contrapposizione ad un potere che, usando le armi della violenza, dimentica la dimensione umana, perde ogni valore, ogni possibilità di vita e di bellezza.
Attraverso tecniche basate sul teatro di narrazione e sul teatro-poesia verrà proposto un percorso per sviluppare consapevolezza delle proprie capacità espressive e di contatto con gli altri, per agire la voce all’interno di una pluralità corale.
17 / ore 20.30
Teatro San Bruno
Chiesa San Bruno, Via Antonio Nicola Manfroce
Medea, Desir
Scrittura e regia e spazio scenico Fabio Tolledi
Con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele, Giovanna Kapodistria
Produzione Astràgali Teatro
Il mito non è semplicemente una storia, semmai è un infinito intreccio di storie. Per questo il mito è poesia. Questa molteplicità di storie rende il mito qualche cosa di vivo, da scoprire, da interrogare, da svelare e rivelare. Medea è una storia che si moltiplica nei secoli. Christa Wolf, Ovidio, Apollonio Rodio, Euripide, Jean Anouilh, Franz Grillparzer, Corrado Alvaro, Corneille, Seneca, Quinto Ennio assieme a molti altri scrittori, musicisti, pittori hanno alimentato questo mito molteplice di una donna straniera. La nostra scrittura teatrale si muove su alcuni piani: Medea è donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama. Ama aldilà di ogni valore, aldilà di ogni morale. Resiste e sfugge al potere, regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico. La radice del suo nome, med, richiama la parola medicina.
18 / ore 20.30
Teatro San Bruno
Chiesa San Bruno, Via Antonio Nicola Manfroce
Fimmene
Di Anna Cinzia Villani e Fabio Tolledi
Con Anna Cinzia Villani, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo
E la partecipazione di Matteo Mele
Musica Fabio Tolledi
Produzione Astràgali Teatro
Lo spettacolo di teatro-musica Fimmene! nasce da una lunga ricerca sui canti popolari salentini condotta dalla cantante e ricercatrice Anna Cinzia Villani, in particolare su canti di donne e che parlano delle donne: canti di lavoro e d’amore, canti di nostalgia, canti di lotta e desiderio. Da questi canti, nascono i testi poetici scritti da Fabio Tolledi.
La poesia di Tolledi è la poesia dei corpi che stanno presso il proprio suono, che si aprono come vie impreviste ad immagini di urgente, essenziale bellezza. Le parole si intrecciano sonoramente alle melodie dei canti che parlano di antichi gesti, della voce che forte trascorre sulla terra e va verso il cielo, verso il mare. Canti polivocali, canti per più voci che portano con sé racconti, visioni di un mondo forse più vicino ai suoi gesti. Un affresco su come le donne vengano raccontate nei canti del nostro patrimonio culturale, e su come esse stesse si raccontino attraverso il canto. Voci di donne che cantano la parola con coraggio ed ironia e che cambiano, attraversando i tempi.