mana chuma teatro

Eventi EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) di MANA CHUMA TEATRO.

“L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.

Gli eventi EPIC si innestano su un percorso di riqualificazione dell’area ex Jardin di Catona (RC) che Mana Chuma Teatro ha avviato da tempo e che ha l’ambizione di diventare un polo di attrazione culturale nell’area nord della città.

 

31 Luglio ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Odissea, un racconto mediterraneo
Stand Up OMERO
con Paolo Rossi

progetto e regia di Sergio Maifredi
alla chitarra Emanuele Dell’Aquila
direttore di produzione Lucia Lombardo
produzione Teatro Pubblico Ligure

Paolo Rossi prende spunto dalle avventure di Ulisse per raccontare le sue odissee di attore in tournée. In questo momento – dichiara Paolo Rossi – voglio tornare a raccontare storie dal vivo.
L’importanza di raccontare storie è fondamentale per portare un conforto laico alle persone. Per me – continua – Omero forse non è mai esistito, era il nome di una cooperativa di cantastorie. Forse tutta la storia dell’Odissea è Ulisse che l’ha commissionata ad Omero, perché non sapeva cosa dire a sua moglie dopo avere impiegato dieci anni per tornare a casa. Un grande racconto ed un grande attore dalla straordinaria intelligenza comica.

05 Agosto ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Un’altra Iliade

MANA CHUMA TEATRO

di Salvatore Arena e Massimo Barilla
con Salvatore Arena
musiche originali Luigi Polimeni
immersive sound design Luigi polimeni e Chiara Rinciari
scenografia Aldo Zucco
luci Luigi Biondi
produzione Mana Chuma Teatro

Un’altra Iliade è il ribaltamento del punto di vista di una storia nota a tutti. In quest’opera di Mana Chuma il grande poema epico viene riletto da una prospettiva capovolta, dal punto di vista degli ultimi, di due personaggi marginali che la guerra la subiscono e non la vivono da protagonisti, da eroi.
Allo stesso tempo è uno sguardo universale su tutte le guerre, sulle sopraffazioni, sulle storture che i conflitti continuano a produrre, ieri come oggi. Non a caso anche nella struttura scenografica ritorna l’idea dei morti in mare perché anche lì c’è una condizione di fuga dalla guerra e dalla povertà.
Il testo si muove su due registri apparentemente molto distanti, la farsa e la tragedia, ma che nello sviluppo drammaturgico trovano una loro sintesi, un loro punto di equilibrio, e si rivelano necessari l’uno all’altro.

07 Agosto ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Cyril Cyril

MANA CHUMA TEATRO

Live Music

Proveniente da Ginevra, Cyril Cyril è un duo composto da Cyril Yeterian (banjo, chitarra, organo, voce) e Cyril Bondi (batteria, percussioni, organo, voce).
Con un banjo, una chitarra, strani tamburi, voci e lingue multiple come unici compagni, i Cyril Cyril scavano un solco nell’anima con la loro musica che trascende frontiere ed è perfettamente calato nella contemporaneità dei linguaggi sonori.
L’incontro tra i due musicisti dallo stesso nome avviene quando si eclissano i loro progetti precedenti: i Mama Rosin per Yeterian, terzetto artefice di numerosi album tra cui “Bye Bye Bayou (The New York Sessions)” prodotto da un’eminenza del rock’n’roll a stelle e strisce come Jon Spencer (Pussy Galore, Blues Explosion, Boss Hog, Heavy Trash); Diatribes, La Tène, Insub Meta Orchestra per Bondi.
Quando i due si incontrano i loro universi artistici collidono: i Cyril Cyril propongono un meltin’ pot di linguaggi musicali provenienti dal mondo assieme a influenze psichedeliche e jazzate. Il risultato è racchiuso nei due album prodotti dal gruppo, “Certaine Ruines” del 2018 e “Yallah Mickey Mouse” del 2020.

31 Agosto ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Cantico dei cantici

scrittura Fabio Tolledi,
con
Roberta Quarta, Simonetta Rotundo (voci),
Ludovica Casilli (soprano), Kairi Kosk (mezzosoprano), Livio Grasso, Luca Tarantino (tiorbe)
produzione Astràgali Teatro

La traduzione del più grande poema d’amore mai scritto, il Cantico dei Cantici, in una lingua madre che abbiamo chiamato neo-salentino va esattamente nel senso opposto: ritrovare una lingua e, insieme, il mondo che in questa lingua dimora. Diciamo l’amore, la morte, il desiderio, l’illusione, lo smarrimento, tutte figure presenti nel Cantico, in una lingua arcaica e potente. Una lingua dove il suono è più forte e avvolgente del senso.
Intrecciando il suono delle parole a quello degli strumenti, l’Ensemble Montesardo esegue:
– Danze di Guglielmo Ebreo da Pesaro (Milano, 1463) e di J. H. Kapsberger (Venezia, 1604)
– Madrigali a due voci e strumenti di Salomone Rossi Hebreo (dal I libro, Venezia 1600)
– Canti sacri, che mettono in musica versi del Cantico dei Cantici, composti dai salentini Girolamo Melcarne, il Montesardo (Venezia, 1612) e Giulio San Pier di Negro (da L. Calvi, 1620, 1624), basati sulla vulgata sisto-clementina che recupera il confronto con i testi ebraici.

1 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
La rosa bianca

mana chuma teatro

regia Fabio Tolledi
con Mauro Tre (piano), Fabio Tolledi (voce), Roberta Quarta (voce), Simonetta Rotundo (voce)
produzione Astràgali Teatro

La rosa bianca è un recital che esplora la relazione tra musica pop e poesia. Legame antico, sotterraneo e mai abbastanza esplorato. A partire dagli anni ’50 del secolo scorso molti poeti si sono misurati con questa modalità sempre attuale. Pasolini, Fortini, Calvino, Sanguineti, hanno fornito le parole a cui compositori importanti come Fiorenzo Carpi, Pietro Umiliani, Carlo Rustichelli hanno dato la musica. Il mondo della canzone pop ha, dal canto suo, immediatamente aderito con interpreti e autori del calibro di Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Fabrizio De André, Enzo Jannacci. Questo percorso ha trovato ancora più forza nella pratica del teatro canzone, partendo dalla nascita del cabaret italiano. Dall’esperienza di Canta Cronache al teatro di Dario Fo, dalla ricerca del Canzoniere Italiano al lavoro di revival del folklore italiano che ancora oggi determina – anche nel territorio salentino – una forma vivace di ricerca e di esplorazione poetica. Non ultimo è da segnare la ricerca del sound del jazz italiano, che ha trovato in questo ambito una vitalità straordinaria ed un ulteriore terreno di sviluppo.

2 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Madri di guerra

Mana Chuma Teatro

testo e regia Antonella Caldarella
con Antonella Caldarella e Maria Riela
musiche Andrea Cable
produzione Casa di Creta – Teatro Argentum Potabile

Liberamente ispirato dalla morte di Maria Grazia Cutuli, giornalista morta in Afganistan, nel 2001. Madri di Guerra’ racconta di un legame tra una madre e una figlia, un legame forte, speciale, indissolubile che inizia prima della vita e continua dopo la morte; ma racconta anche dei conflitti che viviamo ogni giorno nel nostro quotidiano, nella nostra casa, nei nostri rapporti, nella nostra terra che ci costringe ad emigrare. Parla soprattutto delle donne e del loro ruolo di madre, difficile e affascinante, ma anche del ruolo di figli, audaci e liberi. Narra della forza delle donne che vivono con coraggio e dignità. Racconta di chi non si accontenta a vivere la quotidianità, ma vuole lottare per cambiare il mondo e renderlo migliore. Ci induce a pensare alle guerre lontane dove la distruzione e la morte sono la quotidianità e a quelle vicine che ci colgono di sorpresa e minacciano le nostre vite. Parla della verità, così difficile da raccontare perché è sempre scomoda.Parla della fragilità e della forza.

3 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
D’Italia si muore

mana chuima teatro

con Mirko Bottega
idea Matteo Belli
autore, regia e musiche Edoardo Fainello
Produzione Centro Teatrale Da Ponte

La storia di un ragazzo che, alla vigilia della battaglia di Vittorio Veneto, realizza di combattere per una patria che non ha mai conosciuto, che non ha mai visitato, di cui non conosce nulla.
Un giovane soldato che in un dialogo surreale con un crocifisso in cima ad una vetta, decide di inventarsi il paese per cui morire, di disegnarlo nella propria testa e di raccontarlo con la fantasia della disperazione.
Uno spettacolo che alterna momenti intimi e raccolti ad episodi di grande comicità, ricalcando lo stile dello “Stand up comedian” anglosassone.
Uno spettacolo che lancia un sussurro d’amore verso l’Italia, ed un grido di dolore contro il massacro della guerra.

7 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
4×25

mana chuma teatro

Di e con Lorenzo Praticò
Produzione Teatro Rossosimona / Mana Chuma Teatro

Lo spettacolo è un monologo a più voci, o forse in un dialogo per voce sola, con personaggi diversi che si raccontano e vengono raccontati in uno spazio simbolico e in un tempo tutto sommato essenziale, attraverso una narrazione che lascia poco spazio alla speranza. Le isole di leggerezza sono un tentativo di prendere fiato, di non smarrire la propria identità, di crederci ancora. Uno spettacolo che parla di lavoro, di lavoratori senza nomi e senza volti, di muri da scalare e di dignità calpestata e di lunghe strade da percorrere.

8 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Cronicario

mana chuma teatro

di e con Dario Tomasello
violoncellista Francesca Bongiovanni
Produzione Mana Chuma Teatro
Distribuzione Rete Latitudini

Una performance che scaturisce dal poemetto pubblicato da Dario Tomasello per la casa editrice Marsilio. Un testo nato, ritmicamente, per l’esecuzione e l’ascolto più che per la lettura.
Si tratta di un attraversamento picaresco della città dello Stretto, ribattezzata Giadida.
Una polifonia di voci racconta lo spaesamento e lo stare precario in between, assediati da un repertorio manicomiale e grottesco.

10 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
U figghiu

con Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli, Fabrizio Pugliesi
regia e drammaturgia Saverio Tavano
scene Fabio Butera
collaborazione artistica Ginio Gallo
in collaborazione con Teatro delle Arti
Produzione Teatro del Carro Pino Michienzi

È il giorno di Pasqua. È sera e la gente del paese è tutta riversata in piazza, borbotta: “hanno rubato la corona di spine dalla statua della Passione di Cristo!”
L’ha rubata Saro, il figlio di Nino e Concetta.
Saro è un ragazzo schizofrenico. Si è serrato in casa lasciando all’esterno anche i propri genitori. Si è appropriato della corono di spine convinto di essere egli stesso la reincarnazione di Gesù Cristo.
Nino e Concetta aspettano dinanzi al portone. Attraverso il loro dialogo si entra nel loro mondo. Fatto di sacrifici, abnegazioni, sopportazioni. Soprattutto da parte di Concetta che nonostante il dolore dato dall’ipocrisia e dal giudizio della gente del paese, sostiene con amore misericordioso la purezza quasi divina che risiede nella follia del figlio con un’accettazione che solo una madre può avere nei confronti di un figlio che soffre di una malattia mentale.
Solo la madre riconosce la purezza del figlio e solo il figlio riconosce il richiamo della madre che ristabilirà la quiete nel paese.

11 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Alessio Bondì Trio

mana chuma

Alessio Bondi chitarra e voce
Fabio Rizzo chitarra
Alessandro Presti contrabbasso e tromba
Cantautorato folk mediterraneo

Alessio Bondì, Fabio Rizzo e Alessandro Presti sono da tempo alla ricerca di un suono che rappresenti la Sicilia contemporanea, con un piede nella tradizione e un altro nella canzone d’autore. Il concerto che propongono in trio contiene influenze nuove ed arcaiche, che si intrecciano alle canzoni di Bondì creando un ponte tra ancestrale e moderno, col suono obliquo della chitarra microtonale che evoca un Mediterraneo mistico e il supporto timbrico della tromba e del contrabbasso. Un concerto che elabora un repertorio che raccoglie canzoni da tutti gli album del cantautore palermitano e che vuole tracciare una traiettoria verso il cuore lavico della Sicilia.

20 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
 Formiche

Mana Chuma

di Saverio Tavano
con Alessio Bonaffini, Saverio Tavano
regia Saverio Tavano
produzione Teatro P
coproduzione  Nastro di Möbius
con il patrocinio del Centro per la Drammaturgia Siciliana

Due uomini decidono di isolarsi per sempre dal mondo, nonostante la precarietànonostante la solitudine rimangono uniti, mentre le formiche invadono quello spazio coprendolo fino all’orlo, come un cesso per il quale acqua più non ce n’è.

22 Settembre ’23 / ore 21.30
via Nazionale 200, Catona (RC) Uscita Gallico, 400 m. direzione Catona”
Longa è a jurnata

Di Salvatore Arena
Lettura scenica Salvatore Arena e Massimo Barilla
Incursioni musicali Luigi Polimeni
Produzione Mana Chuma Teatro

Quanto è lungo un giorno? A Peppe e Vanni, i protagonisti della nostra storia, appare interminabile. Una profonda amicizia li lega e li consuma, come cera di candela, di fronte ad una via d’uscita che sembra essere l’unica. 
Ma le scelte che facciamo sono sempre, davvero, così necessarie?
Un giorno il cerchio intorno a loro sembra stringersi più in fretta del solito, e anche le ultime risorse paiono consumarsi come le candele accese a compensare la mancanza improvvisa della luce elettrica.
Non c’è più tempo per rimandare l’ultimo decisivo, in un senso o nell’altro, tentativo di riscatto. Tutto in un giorno, l’ultimo lungo interminabile giorno.

 

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