Epic Reggio Calabria > Teatro Musica Realta' Aumentata Poesia <2024
EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) – ReggioFest24-cultura diffusa ritorna anche quest’anno con un programma di spettacoli teatrali dal 12 al 17 settembre 2024.
Questa edizione è organizzata in stretta collaborazione con Il Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere che ospita tutti gli spettacoli, con l’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna- Ministero della Giustizia, in partenariato con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria MArRC, e l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Provincia di Reggio Calabria.
Tutti gli eventi avranno luogo presso Il Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere (via San Filippo Pantano, Pellaro, RC).
Eventi gratuiti con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it
Accesso consentito solo con servizio navetta dall’area mercatale di via Pietro Malara a Pellaro (nei pressi rotonda di Sottolume, SS 106).
Il servizio sarà attivo con continuità da 45 minuti prima a 45 minuti dopo ogni singolo evento.
Contatto: +39346 123 1116
Giovedì 12 settembre ore 21.30
Appunti per una rilettura critica di uno spopolamento
PRIMO STUDIO
consulenza drammaturgica Gioacchino Criaco
con Fabrizio Ferracane e Salvatore Arena
musiche originali dal vivo Luigi Polimeni
regia Salvatore Arena e Massimo Barilla
produzione Mana Chuma Teatro
(produzione originale EPIC 24 – Prima Nazionale)
Sinossi
Attraverso un affondo nella nostra migliore letteratura da Saverio Strati, di cui ricorre il centenario, a Gioacchino Criaco (a cui è stato affidato il compito di selezionare i testi con un sguardo a ritroso), la performance vuole essere l’avvio di un percorso di ricerca e rilettura critica dei processi storici sociali e antropologici che hanno segnato le vicende delle genti di questo territorio.
Riesaminare la complessità di questi processi, troppo spesso banalizzati in letture fatalistiche e di comodo, anche sulla base delle sue antichissime radici culturali e delle espressioni letterarie che hanno generato, può offrire un piccolo contributo di comprensione, di identificazione e perché no, di sano orgoglio e voglia di riscatto. Il rapporto dell’area reggina con la storia e la cultura materiale e immateriale dei territori interni, è di fondamentale importanza anche per la costruzione di percorsi, sempre più necessari ed emergenti, indirizzati verso uno sviluppo sostenibile, ecologico, armonico e in grado di valorizzare al meglio il rapporto con la terra, le culture pregiate, le emergenze culturali e paesaggistiche, anche recuperando una dimensione comunitaria che conosciamo bene e che è ancora viva.
Venerdì 13 settembre ore 21.30
Reading da Novecento di Alessandro Baricco
di e con Ciro Masella
luci e suono Fabio Massimo Sunzini
produzione UTHOPIA
Sinossi
Ci sono storie che, pur parlando di altre vite, di uomini e donne di altri tempi e altri luoghi -spesso immaginari gli uni e gli altri- ci raccontano di noi, del nostro tempo, ci parlano al cuore e alla testa, ci svelano e ci rivelano; storie che ci entrano sotto la pelle e nelle pieghe dell’anima. Quella di Novecento, il più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, è senza dubbio una di queste. Una delle più belle storie mai raccontate. Intensa, commovente, divertente e assurda… come la vita. La storia di una grande e bizzarra amicizia, la storia di un fallimento e di una vittoria… la storia di ciascuno di noi, a vederla bene… Un uomo ci racconta e si racconta… e quella storia semplice e complicata, assurda ma bella… come la vita… diventa la nostra.
L’occasione di immergersi nelle pagine di Baricco e di lasciarsi cullare dalle parole; aprire il cuore e la mente e farsi trasportare in mezzo al mare, a volte calmo a volte in tempesta, a bordo di una nave grande e maestosa, in compagnia di un equipaggio bizzarro e a tratti esilarante, ad ascoltare il jazz e “la musica che prima non c’era e dopo non ci sarà mai più” suonata dal più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, quello che ebbe il coraggio di suonare la propria vita come sulla tastiera di un pianoforte, in un’unica infinita nota, ma che da quella nave non scese…mai.
Domenica 15 settembre ore 21.30
La libertà fuori di sé
di e con Pietro Del Soldà
regia Manfredi Rutelli
adattamento teatrale Manfredi Rutelli e Pietro Del Soldà
dal libro “La vita fuori di sé – una filosofia dell’avventura” (ed. Marsilio)
disegno luci Alessandro Martini
musiche composte ed eseguite dal vivo da INTERIORS
con Valerio Corzani ed Erica Scherl
assistenza tecnica Fabio Barbetti
produzione LST Teatro
co-produzione Zaches Teatro
Sinossi
Spettacolo teatrale che porta sul palcoscenico una profonda riflessione sull’essere umano, con audacia e leggerezza, grazie all’incontro tra Manfredi Rutelli, regista e drammaturgo teatrale e Pietro Del Soldà, scrittore e conduttore radiofonico.
Con la leggerezza del racconto e la profondità del pensiero, navighiamo in mare aperto attraverso le infinite forme di quell’avventuroso “uscire da sé” che è in grado di rivoluzionare il nostro modo di affrontare le sfide che la vita ci presenta, le culture diverse dalla nostra, la natura, le abitudini, l’etica, la conoscenza e la politica.
Lunedì 16 settembre ore 21.30
Ispirati all’idillio di Teocrito
narrazioni, suoni, canti di Giovanni Calcagno
occhio esterno e costumi Alessandra Pescetta
marionette corporee Bianca Bonaconza
produzione La casa dei Santi
Sinossi
Le narrazioni in versi di Giovanni Calcagno sono accompagnate dal suono di tammorra e flauti che conducono lo spettatore in un viaggio onirico nel tempo.
Doppia interpretazione: una in lingua originale, il Greco, l’altra in Siciliano, in un continuo gioco di lingue e di suoni in cui la narrazione colta e quella popolare si alternano senza sosta.
La Sicilia, nella sua meravigliosa storia, è stata spesso soggetta a potenti influenze straniere, e ogniqualvolta questo è avvenuto ci si è posto il problema della lingua della gente di quest’isola nel cuore Mediterraneo. Queste influenze hanno fatto radici capaci di generare siciliani appartenenti a culture, etnie, religioni, lingue differenti. Il Polifemo innamorato di Teocrito è l’altissima testimonianza di un greco di Sicilia pronto a riscrivere un mito, quello del Ciclope Polifemo, capace di affascinare e turbare le genti del Mediterraneo per decine di secoli.
Domenica 15 settembre ore 18.30
Lunedì 16 settembre ore 18.30
Martedì 17 settembre ore 17.30 e ore 21.30
La mia battaglia VR
tratto dallo spettacolo teatrale “La Mia Battaglia”
diretto e interpretato da Elio Germano
NB spettacolo in forma digitale. Non in presenza di attori fisici.
regia di Elio Germano e Omar Rashid
una produzione Gold, Infinito Riccione Teatro
prodotto da Pierfrancesco Pisani
scritto da Elio Germano e Chiara Lagani
aiuto regia Rachele Minelli
luci di Alessandro Barbieri
fonico di sala di Gianluca Meda
fotografia di Luigi Ruggiero e Filippo Pagotto
post- produzione Sasan Bahadorinejad
Sinossi
Nato dallo spettacolo teatrale di cui era attore unico e regista, scritto a quattro mani con Chiara Lagani, questo VR movie nasce dalla collaborazione con Omar Rashid (co-regista del film) ed il progetto multimediale Gold, di cui Rashid è fondatore.
Qual è l’allarme? Questo nostro tempo, il diffondersi del pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata di cui la nostra società è vittima. Le nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione, se da un lato si propongono come democratiche, dall’altro facilitano la manipolazione del pubblico.
È in questo contesto che Elio Germano utilizza e allo stesso tempo critica la modernità del linguaggio che ha scelto. La tecnologia più avanzata offre dunque uno spettacolo disturbante, pensato per scuotere e risvegliare le coscienze.
“La scelta della realtà virtuale, linguaggio che con Elio Germano esploriamo da un qualche anno – spiega Omar Rashid, è stata quella più naturale per poter replicare più volte La Mia Battaglia. In questo modo è stato possibile evitare di dover sottostare alle problematiche logistiche degli spazi teatrali. È sicuramente la miglior trasposizione possibile per questo tipo di spettacolo, già di per sé immersivo.”
Martedì 17 settembre ore 20.15
con Melino Imparato e Totò Pizzillo
letture a cura della Compagnia di Franco Scaldati
Sinossi
Un viaggio nell’universo poetico di Franco Scaldati, poeta e drammaturgo palermitano scomparso nel 2013, la cui opera è ricerca continua e scandaglio dell’animo umano, attraverso i ritmi, i timbri della sua lingua nutrita sempre di sotterranea umanità di sonorità linguistiche.
Un volantinaggio poetico a due voci che mischia umane miserie, sonno e sogni, angeli e demoni, lune rosicchiate da topi, e lune dove nascono rose, elementi con i quali, il teatro di Franco Scaldati esplora il mistero del teatro e della vita.
La parola sonora
Striscia di poesia performativa
a cura di Mana Chuma Teatro
La parola sonora
Striscia di poesia performativa a cura di Mana Chuma Teatro
Venerdì 13, Domenica 15 e Lunedì 16 settembre ore 20.30
NB La performance poetica performativa non necessita di una prenotazione distinta, ma sarà valida quella dello spettacolo del medesimo giorno.
In coerenza con la mission multidisciplinare di Mana Chuma Teatro che pone molta attenzione al rapporto tra poesia e performance (non a caso alcuni lavori poetici della compagnia, tradotti in diverse lingue in tutto il mondo, sono diventati veri e propri spettacoli), alcune delle serate del festival, saranno aperte da un momento dedicato alla migliore poesia contemporanea italiana, che sempre di più incontra la performance e il farsi drammaturgia viva sul corpo dell’attore/autore.
Questi momenti consentiranno anche la valorizzazione di alcune grandi figure della drammaturgia italiana contemporanea che hanno molto frequentato la parola poetica (De Filippo, Scaldati, Borrelli, Gualtieri, Cavalli)
“L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2024: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.