Mana Chuma in Tunisia

Una nuova avventura per Mana Chuma Teatro. Martedì 14 novembre alle 13:00, i poeti Massimo Barilla ed Elizabeth Grech saranno a Tunisi, ospiti della scrittrice, giornalista e produttrice di programmi culturale Emna Louzir in diretta su Autour de Midi, programma quotidiano su RTCI Radio. Ogni martedì, Emna Louzyr intervista uomini e donne di cultura per saperne di più sulla loro carriera e sul loro lavoro. Emna Louzyr è stata caporedattore di diverse riviste e conduttrice e produttrice per la televisione nazionale. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ha vinto il premio nazionale di poesia Zoubeida Bchir.

Mercoledì 15 novembre alle 19:00, ospiti di Beit el Bennani, Massimo Barilla ed Elizabeth Grech saranno impegnati in un nuovo progetto: Parole come onde / Les mots comme des vagues / كَلِماتٌ أَمْوَاج / Words Like Waves, un evento multilingue – in calabrese, italiano, francese, inglese, maltese e arabo – in collaborazione con Sabrine Ghannoudi, attrice (cinema e teatro) e poetessa, fondatrice di “Notre Dame des Mots”, un appuntamento tra scrittrici che si tiene una volta al mese in luoghi culturali diversi.

Parole come onde è un viaggio attraverso le lingue del Mediterraneo. Le parole infatti vanno e vengono, si trasformano, si innestano, s’intrecciano, s’integrano e raccontano un patrimonio comune che solo la poesia può valorizzare fino in fondo. Questo progetto vuole avviare un percorso letterario creando uno spazio per la contaminazione poetica in nuovi territori, ospitando ad ogni scalo poeti di lingue diverse.

Beit el Bennani, che ospita questa prima tappa, è un centro di documentazione sul patrimonio tunisino fondato e diretto da Mohamed Bennani. Si tratta di un luogo magico, vicino alla Medina di Tunisi, che ospita e organizza diversi eventi culturali. Ogni settimana, intellettuali tunisini e stranieri si incontrano in questo luogo per un momento conviviale a base di couscous e per scambiare idee, opinioni, punti di vista, progetti.

15 novembre ore 19:00
Beit el Bennani, 11 bis Boulevard Bab Mnara
1008 Tunis, Tunisia

Ulteriori informazioni

———–

Massimo Barilla (Reggio Calabria), drammaturgo, poeta, sceneggiatore e regista, dirige Mana Chuma Teatro, compagnia reggina vincitrice del Premio della critica nel 2019 per la quale ha scritto e diretto molteplici opere. Ha pubblicato Ossa di crita (Mesogea, 2020), raccolta di poesia in dialetto reggino, e il racconto Tre ombre piccole davanti al mare in Dentro più dentro dove il mare è mare (Historica, 2021); ampi estratti di due sue drammaturgie si trovano in 1990-2020. Le théatre italien en résistance (Les Éditions Théâtrales, Parigi, 2020). Come poeta e scrittore ha rappresentato l’Italia al Malta Mediterranean Literature Festival 2018.

Massimo Barilla
Foto di Marco Costantino

Traduttrice per diverse istituzioni culturali, responsabile per le traduzioni, la comunicazione e le relazioni internazionali di Mana Chuma Teatro, Elizabeth Grech (Malta, Parigi) scrive poesia in lingua maltese. La sua prima raccolta bejn baħar u baħar (Merlin Publishers, Malta 2019) è stata tradotta in italiano da Massimo Barilla e Virgina Monteforte con il titolo di Terre sospese per Capire edizioni. Sono seguite traduzioni in greco (Μετέωρες χώρες, Ionna Karameli), spagnolo (Tierras suspendidas, Marisol bohorquez-Godoy), arabo (ين-بحر-وبحر  Maria Pakkala) e inglese (Between Seas, Irene Mangion). http://unemeretlautre.com

Elizabeth Grech
Foto di Katel Delia per Inizjamed

Sabrine Ghannoudi (Tunisi) è la fondatrice dell’incontro mensile di scrittrici “Notre Dame des Mots”. Nel 2019 si è formata in arte drammatica presso El Teatro. Da allora ha recitato in diversi spettacoli. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del cinema nel 2014, con un ruolo da protagonista nel lungometraggio “Par où commencer?” del regista Nacer Khemir, che ha vinto diversi premi, ha recitato in diversi altri film, alcuni dei quali premiati in festival internazionali. Nel febbraio 2023 ha diretto il suo primo spettacolo, “Tribu”, prodotto da Notre Dame des Mots e El Teatro. Un incrocio tra teatro, danza e poesia, con dieci giovani donne in scena, questo spettacolo multilingue evoca la condizione femminile in tutta la sua pluralità.